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Ricomincio a scrivere 2019

Otto anni fa cominciavo a scrivere i primi post di questo blog. Era il terzo tentativo. La terza partenza verso un traguardo che si chiamava libro. Il libro non era importante. Era la mia carota. Era lì. A segnare il passo. Se avessi pubblicato un libro sarebbe stato un trionfo. Non ne fosse nato un libro, mi sarei divertito comunque. Era il 18 dicembre del 2011 e “Tutte le fortune” era un’utopia.

Il 10 novembre 2015, le librerie accoglievano “Tutte le fortune” sui loro scaffali. Un’emozione indescrivibile. Ripensando rapidamente a cosa è successo dopo mi vengono in mente questi ricordi.

Quando presentavo il libro spesso mi chiedevano perché mai avessi deciso di scrivere la mia storia. Regolata la questione dell’ego, perché è inutile che lo nascondiamo, chi scrive della propria vita lo fa anche per soddisfarlo, ho sempre pensato che ne sarebbe valsa la pena se almeno una persona avesse trovato nelle mie pagine uno spunto per risolvere un suo problema o reagire a una avversità.

L’ho trovata. Non voglio raccontare di lei perché ha passato una vita difficile ma quando alla fine di quel confronto con gli studenti di un liceo mi ha detto “fino ieri ero convinta di non farcela nella vita. Oggi so che ce la farò”, ho sentito tutti i tasselli scivolare comodamente al loro posto. Il libro aveva trovato il suo senso.

Scrivere un libro ti dona la gente. Le persone nuove. Persone che pensavi di avere perso, una fetta di parentela.

Vedo decine di volti. Tra questi, come posso non ricordare Antonio Roagna che ha voluto conoscermi. Lo ha fatto con una discrezione e una signorilità uniche, e in più mi ha organizzato una straordinaria presentazione ad Alba. Come posso non ricordare Carlo Coda che ogni volta che poteva assisteva a una presentazione oltre ad aver organizzato un incontro bellissimo a Reggio Emilia. Come posso non ricordare Luigi Carulli che indegnamente mi considera l’autore del libro più bello del mondo in organizzato una presentazione a Cremona facendo incontrare vecchi amici. Come posso non ricordare Leonardo Cardo. Quando l’ho visto arrivare era piccolo piccolo. Poi l’ho conosciuto e mi sono trovato al cospetto di un gigante. Insieme, grazie al suo entusiasmo, abbiamo fatto delle presentazioni epiche. Quasi degli spettacoli.

Come posso non ricordare la generosità di Legambiente che mi ha concesso di fare la prima presentazione nel corso del congresso di Milano del 2015. Ma soprattutto come posso non ricordare Rossella Muroni, entrata al congresso come direttore e uscita come presidente. Nel congresso che per lei aveva significati ed emozioni profondi, si è offerta di presentare il libro con me. E lo ha fatto dopo un’intera giornata a presiedere il congresso, quindi a moderare un convegno. Quando l’ho vista arrivare era esausta. Avrebbe potuto tirarsi indietro. L’avrei capita. Non lo ha fatto. E la presentazione è stata straordinaria per merito suo.

Oggi riparto. Non so dove arriverò. Di cose da raccontare ne ho ancora tante.

Ospite al convegno “Sclerosi multipla e narrazione” per raccontare la mia storia di paziente.

Quando il professor Comi convoca non ci sono alternative: si risponde presente. Tutto è cominciato sei mesi fa quando ho risposto a una telefonata di un numero sconosciuto. Dall’altro capo della comunicazione, una voce di donna mi invitava a partecipare al convegno sottolineando che il professor Comi aveva detto che non potevo non esserci. E così ci siamo trovati entrambi nella stessa sala: lui a presiedere il convegno, io a raccontarmi.

Naturalmente ho raccontato la nostra storia.

 

Villa Litta, 4 ottobre 2017 (foto): Conversazione su “Tutte le fortune”

Chi ha detto che la presentazione di un libro senza pubblico è un fallimento? Il 4 ottobre, a Villa Litta, la presentazione voluta da Giuseppe Lardieri, presidente del Municipio 9, si è trasformata magicamente in una conversazione profonda e appassionante sulla vita.

C’erano Beatrice Balzarotti, Leonardo Cardo, Vittorio Pentimalli, Giuseppe Lardieri, l’assessore alla cultura del municipio, il libraio e due persone del pubblico. Ci siamo seduti in cerchio. E tutto è avvenuto come per incanto…

SEA PER TELETHON: RICCARDO TAVERNA A LINATE CON IL SUO LIBRO

Giovedì 15 dicembre 2016, alle ore 17:30 mi incontrerò con il personale della SEA per parlare di malattie rare e cambiamento. Grazie al mio amico Flavio Ancilotti. Il tutto sotto il prestigioso cielo di Telethon.

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Roma (Villa De Santis), 12 ottobre 2016 presentazione di “Tutte le fortune” (foto)

Sono riuscite a sorprendermi. Avevo incontrato Annalisa, Ludovica e Francesca , nella foto con la professoressa Trollini, in un incontro al liceo San Francesco di Roma. Luciano Ventura, un uomo di altri tempi, un uomo di valore per il quale i valori hanno ancora un significato profondo, aveva organizzato l’attività di conciliazione scuola/lavoro, orientando la classe a scegliere l’impegno sociale.

Le tre ragazze avevano scelto di leggere “Tutte le fortune”, commentarlo e approfondirlo in un incontro con la classe. Il 12 ottobre la loro presentazione è stata sorprendente. Hanno alzato l’asticella. Hanno sfidato loro stesse e il libro. E hanno vinto. La loro analisi, i loro interventi, le domande che mi hanno rivolto sono state l’espressione di uno spessore umano da adulte, di giovani donne: le clic su salva clic su salva ragazze che avevo incontrato a giugno non c’erano più.

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Alba, 30 settembre 2016, presentazione di “Tutte le fortune” (foto)

Nel sorprendente cortile della Libreria Milton, una presentazione profonda e coinvolgente di “Tutte le fortune”. Carlo, l’ideatore della libreria che trasmette amore per i libri e le loro storie, è stato un conduttore magistrale. Ringrazio soprattutto l’amico Antonio Roagna per aver avuto l’idea di fare questa presentazione ad Alba.

Arenzano, 19 agosto 2016, presentazione di “Tutte le fortune” (foto)

Il 19 agosto 2016 Arenzano (Genova) ha ospitato la presentazione di “Tutte le fortune”. Di fronte al mare, con la luna che assisteva, Genova e la sua Lanterna sullo sfondo, nell’anfiteatro naturale delle Alpi Marittime, Lazzaro Calcagno ha portato gli ospiti in un viaggio attraverso le pagine del libro. È stata un’altra presentazione emozionante. Una presentazione resa ancora più importante perché organizzata da Roberta, la mia cuginetta ritrovata proprio grazie al libro.