La casa (1)

Una domenica mattina.

“Guarda, questo è lo Zettel’z 5 di Ingo Maurer. È il mio lampadario preferito”

Stiamo cercando casa e Nelly sta già pensando all’arredamento. Alzo gli occhi distrattamente dal libro e osservo altrettanto distrattamente.

“Non so dove andremo a vivere, ma questo sarà il lampadario” mi rassicura Nelly entusiasta mentre gira la pagina della rivista.

———————————-

“Foorse, l’abbiamo trovata”.

La voce di Nelly al telefono è più vellutata del solito. Il tono è quello delle grandi occasioni. Quello degli annunci. Anche se sta cercando di non svelare nulla quel “forse” allungato la tradisce.

“Sei convinta?” le chiedo quasi a bruciapelo.

“Penso di sì?”

“Mon amour, sei convinta?” Insisto.

“Sì”.

“Allora bloccala, dai l’acconto”

Non è importante che io veda la casa. Mi fido di Nelly. Ma soprattutto per me “casa” è dove c’è lei. Tutto il resto è geografia.

Nelly, io, Cookie e Zettel abbiamo trovato il nostro tetto sopra la testa.

(Giugno 2002, circa)

Un pensiero su “La casa (1)

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...