CRONACA DELL’INFARTO (EP.8) … I retroscena.

La mattina dell’infarto Valeria, la mia collaboratrice, aveva un raffreddore fortissimo. Il naso colava come un rubinetto aperto.

Al pronto soccorso nessuno aveva avvisato Stepan che ero stato colpito da un infarto. Aveva percepito chiaramente che c’era un problema serio. Ma ignorava che fosse il cuore.
Nelly mi stava chiamando dall’Inghilterra per augurarmi una buon giornata. Ne avevo proprio bisogno! Comunque, Stepan che tiene sempre in tasca il mio BlackBerry vedeva le telefonate. E, seguendo una logica ineccepibile, non rispondeva.

“Se rispondo e le spiego che Ricky è grave, Nelly riparte subito per Milano. E se poi tutto si risolve in una bolla di sapone ci vado di mezzo io. Se le dico che non c’è nulla di grave e poi succede una tragedia, ci vado ancora di mezzo io. Meglio aspettare”. Ineccepibile. Così Nelly si era convinta che fossi in riunione.

Dopo avere firmato il consenso all’intervento al cuore in endoscopia e avere visto la barella precipitarsi verso l’unità coronarica, Stepan aveva le informazioni corrette per chiamare Nelly. Che vede comparire il mio numero e…

“Ciao mon amour”.
“No signora, sono Stepan”.
“Ah, me lo passi?”
“Non posso, siamo in ospedale”.
“Ah, state ritirando il farmaco?” domanda a Nelly convinta che sono al San Raffaele.
“No signora”. La tensione rende le risposte di Stepan particolarmente essenziali.
“Allora dove siete?”
“Al San Paolo”.
“Allora passamelo…”.
“Non posso”.
Nelly comincia a innervosirsi. “Stepan, in che reparto siete?”
“Aspetti che chiedo ………… Unità coronarica signora”.
“Passamelo!”
“Non posso, ma sta bene”.
“Ma cosa ha avuto?!”
“Non lo so, ma sta bene”.

A questo punto Nelly è ovviamente preoccupata. Ricky ha avuto un problema al cuore. Ma quello che la spaventa è che non le dicano la verità per farla rientrare in Italia con moderata tranquillità. Chiama in ufficio per vedere se Valeria ne sa qualcosa di più.

“Bbuoondo”, risponde Valeria tirando su con il naso due volte.
Per Nelly è tutto chiaro: sta piangendo. È successo il peggio.
Valeria racconta a Nelly come sono uscito dall’ufficio. Nelly si rassicura appena appena. E incomincia a telefonare a tutti gli amici per mandarli al San Paolo.

Riesce a rintracciare anche Max, suo fratello. Che da Novara si deve precipitare a Milano.

“A proposito – Max riprende la parola prima di salutare Nelly – l’ospedale San Paolo è nell’Area C?”
“Max! Che domanda!? Cosa fai? Se è nell’Area C non vai?”
Max è meticoloso. Sempre.

(16 marzo 2012)

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