Ronan Bryan, amministratore delegato di Dow Jones Markets Italia.
Il colloquio era andato ben oltre il tempo previsto. Ronan mi stava annunciando l’imminente uscita di Emma e il suo desiderio che fossi io a sostituirla. Come al solito misi in luce con estrema chiarezza i limiti che dovevo affrontare con il peggioramento della funzionalità delle mani. Dalla mia entrata in Dow Jones erano regredite.
“Ronan, voglio che tu tenga bene in mente questo scenario”, conclusi.
“ Noi ti scegliamo per la tua testa, le tue idee e la tua capacità di gestione, non per le tue mani. E ti metteremo a disposizione ciò che ti permetterà di essere efficiente: software, arredamento”. Ronan fu perentorio.
Grazie a Ronan incominciai a convincermi sempre più che sul lavoro i limiti delle mie mani erano più nella mia testa. E che se riuscivo a dimostrare le mie capacità i limiti svanivano. Nella mia testa e in quella di chi mi stava di fronte.