IL PROBLEMA DELLE VENE (EP. 1)…

“ Cosa è questo rumore ai piedi del letto?” mi domando nel dormiveglia.
Il tintinnio di bicchieri si fa sempre più forte. Esco dal sonno e mi ricordo. Sono in ospedale, al Besta. È il secondo ricovero. Altro che tintinnio di bicchieri, sono provette.
La luce si accende sopra al mio letto.
“Prelievo”. Voce di uomo. Decisa. Apro gli occhi.
“Cazzo!- esclamo nella mente – e questo come cazzo fa a trovarmi la vena?”
L’infermiere avrà superato abbondantemente i 40 anni. È esperto. Spero. Ed è strabico! Tremendamente strabico!! L’occhio destro rivolto a destra. L’occhio sinistro rivolto a sinistra.
È tutto pronto. Il laccio emostatico stringe il mio bicipite destro. Le vene in bella vista nell’incavo del gomito. Ci siamo.
“Oh cazzo!” mormoro nella testa. Il suo viso è rivolto verso la mia mano. E l’ago si sta avvicinando all’incavo del gomito.
Perfetto. È stato tutto perfetto. Ed è stato l’inizio della sfida tra le mie vene e gli infermieri. Una sfida che continua ancora oggi.
(Dicembre 1987)

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